SITO
UFFICIALE
di
GEORGICA
GEORGICA alla sua XI edizione, si
terrà con la stessa denominazione
anche nel 2025.
La curatela e l'organizzazione sarà
solamente di
Arvales Fratres, Vitaliano Biondi
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Elogio della “Bassa”
Questa pianura
che si estende fino all’orizzonte
come una focaccia di terra
visitata d’inverno dal fantasma
fluido della nebbia
bruciata d’estate dall’oro fuso del sole
questa terra fertile
allietata dalle chiome rosse del granturco
e dallo splendore metallico delle vigne
con le volpi nei cespugli
e le bisce tra l’erba
con chiese vigilate da leoni di marmo
e musei con mostri bicefali impagliati
dove la storia si fa leggenda
e la cronaca favola
da raccontare davanti a un braciere di castagne
bevendo un vino tempestoso come sangue di drago
tutto questo fa di quei luoghi
un labirinto di miraggi
una fabbrica di sogni
qui in oscure cantine e misteriose soffitte
vivono gli ultimi alchimisti
superstiti della grande conversione
della magia nella scienza
sono maestri della trasformazione
che dall’albedo alla negredo
distillano l’ambrosia degli dei
una goccia di aceto balsamico
cicatrizza le ferite del cuore!
Giorgio Celli
Da Alchimie, misteri e meraviglie (Gba),
a cura di Vitaliano Biondi e Giulio Bizzarri
GEORGICA 2024
Lido PO diGuastalla
20 e 21 aprile 2024
dalla mattina al tramonto
Cargatia tia tia
carga bèn sèn Stia
e di pir e di pom
e'd tuta la ròba ch'a gh è al mond
e dal fen pr al cavalèn
e dla gianda pr al ninen
e dal gren ind al granar
ch'a 'n posa mai mancar
formula augurale praticata nelle campagne nel giono dell'Epifania (Pasquetta) durante il rito della cargatia, la battitura delle piante da frutto affinchè assicurino abbondanti raccolti
formula raccolta a Cavezzo (Modena) nel 1958
“Quando il mondo classico sarà esaurito, quando saranno morti tutti i contadini e tutti gli artigiani, quando l’industria avrà reso inarrestabile il ciclo della
produzione, allora la nostra storia sarà finita.”
La rabbia, Pier Paolo Pasolini
"Abbiamo bisogno di contadini, di poeti, di gente che sa fare il pane, di gente che ama gli alberi e riconosce il vento.
Bisognerebbe stare all’aria aperta almeno due ore al giorno. Ascoltare gli anziani, lasciare che parlino della loro vita. Costruirsi delle piccole preghiere personali e usarle. Esprimere almeno una
volta al giorno ammirazione per qualcuno. Dare attenzione a chi cade e aiutarlo a rialzarsi, chiunque sia. Leggere poesie ad alta voce. Far cantare chi ama cantare.
In questo modo non saremo tanto soli come adesso, impareremo di nuovo a sentire la terra su cui poggiamo i piedi e a provare una sincera simpatia per tutte le creature del creato."
Franco Arminio, paesologo
dal libro "Geografia commossa dell’Italia interna".
Ed. Bruno Mondadori
Itaca
Quando ti metterai in viaggio per
Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sarà questo il genere di incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
nè nell’irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l’anima non te li mette contro
.............
Costantino Kavafis
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NECA snc servizi per il verde, l'edilizia, la pulizia e la disinfestazione, Luzzara, RE
sostengono la manifestazione