O Primavera,"gioventù dell' anno, Bella madre di fiori,
D' erbe novelle e di novelli amori, Tu torni ben, ma teco Non tornano i sereni E fortunati di delle mie
gioje...
Giovanni Battista Guarini
Cargatia tia tia
carga bèn sèn Stia
e di pir e di pom
e'd tuta la ròba ch'a gh è al mond
e dal fen pr al cavalèn
e dla gianda pr al ninen
e dal gren ind al granar
ch'a 'n posa mai mancar
formula augurale praticata nelle campagne nel giorno dell'Epifania
(Pasquetta) durante il rito della cargatia, la battitura delle piante da frutto affinchè assicurino abbondanti raccolti
formula raccolta a Cavezzo (Modena) nel 1958
"Abbiamo bisogno di contadini, di poeti, di gente che sa fare il pane, di gente che ama gli alberi e riconosce il vento.
Bisognerebbe stare all’aria aperta almeno due ore al giorno. Ascoltare gli anziani, lasciare che parlino della loro vita. Costruirsi delle piccole preghiere personali e usarle. Esprimere almeno una
volta al giorno ammirazione per qualcuno. Dare attenzione a chi cade e aiutarlo a rialzarsi, chiunque sia. Leggere poesie ad alta voce. Far cantare chi ama cantare.
In questo modo non saremo tanto soli come adesso, impareremo di nuovo a sentire la terra su cui poggiamo i piedi e a provare una sincera simpatia per tutte le creature del creato."
Franco Arminio, paesologo
dal libro "Geografia commossa dell’Italia interna".
Ed. Bruno Mondadori
“Quando il mondo classico sarà esaurito, quando saranno morti tutti i contadini e tutti gli artigiani, quando l’industria avrà reso inarrestabile il ciclo della
produzione, allora la nostra storia sarà finita.”