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GEORGICA

 

 

 

 

 

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Elogio della “Bassa”

 

Questa pianura

che si estende fino all’orizzonte

come una focaccia di terra

visitata d’inverno dal fantasma

fluido della nebbia

bruciata d’estate dall’oro fuso del sole

questa terra fertile

allietata dalle chiome rosse del granturco

e dallo splendore metallico delle vigne

con le volpi nei cespugli

e le bisce tra l’erba

con chiese vigilate da leoni di marmo

e musei con mostri bicefali impagliati

dove la storia si fa leggenda

e la cronaca favola

da raccontare davanti a un braciere di castagne

bevendo un vino tempestoso come sangue di drago

tutto questo fa di quei luoghi

 un labirinto di miraggi

una fabbrica di sogni

qui in oscure cantine e misteriose soffitte

vivono gli ultimi alchimisti

superstiti della grande conversione

della magia nella scienza

sono  maestri della  trasformazione

che dall’albedo alla negredo

distillano l’ambrosia degli dei

una goccia di aceto balsamico

cicatrizza le ferite del cuore!

 

Giorgio Celli

Da Alchimie, misteri e meraviglie (Gba),

a cura di Vitaliano Biondi e Giulio Bizzarri

 

 

 

GEORGICA 2024

 

Lido PO diGuastalla

 

 

20 e 21  aprile 2024

 

dalla mattina al tramonto

Cargatia tia tia

carga bèn sèn Stia

e di pir e di pom

e'd tuta la ròba ch'a gh è al mond

e dal fen pr al cavalèn

e dla gianda pr al ninen

e dal gren ind al granar

ch'a 'n posa mai mancar

 

formula augurale  praticata nelle campagne nel giono dell'Epifania (Pasquetta) durante il rito della cargatia, la battitura delle piante da frutto affinchè assicurino abbondanti raccolti

formula raccolta a Cavezzo  (Modena) nel 1958

 

“Quando il mondo classico sarà esaurito, quando saranno morti tutti i contadini e tutti gli artigiani, quando l’industria avrà reso inarrestabile il ciclo della produzione, allora la nostra storia sarà finita.”
La rabbia, Pier Paolo Pasolini

"Abbiamo bisogno di contadini, di poeti, di gente che sa fare il pane, di gente che ama gli alberi e riconosce il vento.
Bisognerebbe stare all’aria aperta almeno due ore al giorno. Ascoltare gli anziani, lasciare che parlino della loro vita. Costruirsi delle piccole preghiere personali e usarle. Esprimere almeno una volta al giorno ammirazione per qualcuno. Dare attenzione a chi cade e aiutarlo a rialzarsi, chiunque sia. Leggere poesie ad alta voce. Far cantare chi ama cantare.
In questo modo non saremo tanto soli come adesso, impareremo di nuovo a sentire la terra su cui poggiamo i piedi e a provare una sincera simpatia per tutte le creature del creato."

 

Franco Arminio, paesologo
 

dal libro "Geografia commossa dell’Italia interna".

Ed. Bruno Mondadori

drago Tarasio del lago Gerundo, Ulisse Aldrovandi

Itaca

Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga,
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sarà questo il genere di incontri
se il pensiero resta alto e un sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
nè nell’irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro
se l’anima non te li mette contro

.............

Costantino Kavafis

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NECA snc servizi per il verde, l'edilizia, la pulizia e la disinfestazione, Luzzara, RE

sostengono la manifestazione